DICIAMO NO AL NUTRISCORE O COMUNQUE LO VOGLIANO CHIAMARE

La vicenda dell’etichetta a semaforo prima e del nutriscore poi e ora del FOPNL (front-of-pack nutritional labeling, etichettatura nutrizionale fronte-pacco) è cambiata forse dal punto di vista nominale ma non nella sostanza.
Ci troviamo di fronte a una sorta di crociata contro le calorie che non tiene conto dei reali valori nutrizionali che ogni dose ha in un pasto e in una dieta. Pare sia indispensabile per la Commissione poter mettere delle etichette sui cibi che allarmino il consumatore scoraggiandolo dall’acquistare prodotti sanissimi che appartengono alla tradizione alimentare non solo del nostro paese e degli altri paesi mediterranei ma in ultima analisi a quella del continente tutto.
Bene ha fatto Antonio Tajani a scrivere al commissario Kyriakides e a lanciare l’allarme sull’impatto economico che avrebbe porre un bollino “nero” sul vino attaccando così di fatto uno dei settori culturalmente ed economicamente più rilevanti del nostro agroalimentare e di quello europeo.

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